Atto primo

Una vasta camera da pranzo, nel primo piano della casa. Tavola imbandita. Si è alla fine del pranzo. Chi fuma, chi prende il caffè. Sono tutti a sedere. Degli inquilini della casa manca la sola Fanciulla del terzo piano.

La Nonna ha il posto d'onore, essendo la più anziana. Ella ha quasi l'età della casa di cui si celebra il centenario. È sorda e muta, ma ha gli occhi espressivi, vivacissimi con i quali ha l'aria di sopperire alla sua duplice infermità. Cammina a stento reggendosi col bastone. Ma ora ella è pacificamente seduta, e prova un visibile piacere a essere servita dal Dottore che è alla sua destra e dal Padre del Dottore che è alla sua sinistra.

Una porta a dritta, un'altra a manca. La comune è in mezzo.

Da una finestra, che è aperta sulla parete sinistra, si respira l'aria di una serata estiva.

La Cameriera, durante l'atto, va e viene recando bottiglie, porgendo i vassoi delle frutta, silenziosamente; e solo sta ferma nei momenti in cui l'attenzione della scena è più sensibile.

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