Ricetta n. 10 La Sublime Confettura di Castagna

Al fine di realizzare al meglio la presente Ricetta terrai tali comportamenti.

In primis per una quantità che sia pari a 15 libbre di Confettura che vorrai confettare principierai col procurarti le seguenti spezie che son d’agevole rinvenimento a breve distanza dal Palazzo Reale.

A tale fine ti recherai sotto i porticati della piazza cosiddetta del Castello nella bottega impiantata dal signor Antonio Benedetto Carpano e ivi te ne procaccerai nove: di semi di noce muscata 3 onze, di ramoscelli di cynnamomo 1 onza, d'infiorescenza d’indica cannabacea 7 onze, di semi di cardamomo 2 onze, di chiodi detti del garofalo 1 onza, di fungo mescal 4 onze, di rizoma di galanga 1 onza, di rizoma d’iride fiorentina 4 onze, di foglie di tanaceto 3 onze.

In secundis curerai di verificare assai che tali spezie sieno ben essiccate e per nulla muffite e poscia le pestellerai personalmente tutt’insieme con somma cura in acconcio mortajo fintanto ch’esse divengan al pari di polvere finissima e del pari non sieno più distinguibili l’une coll’altre.

A tale punto provvederai a eseguire personalmente la Ricetta secondo i dettami di quella che precede questa e pervenuto nella sua elaborazione laddove dicesi che porrai o farai porre nella Confettura medesima tanta semenza di vanilla quanto quella tratta da due baccelli ogni 34 onze di farina di castagna impiegata e uva appassita in ragione di mezza onza ogni libbra della medesima, aggiongerai le nove spezie pestellate come sovra e porrai somma attenzione affinchè le quantità delle spezie sieno rispettose della quantità sovra enunciata di Confettura che tu avrai disio di confettare oppur proporzionali a essa.

Poscia tramenerai il tutto al picciol foco con somma diligenza e quinci rattamente porrai la Confettura bollente in recipienti di vetro smeriglio che sieno stati previamente umettati con la migliore aquavitae e infine li incoperchierai con carta pergamena e li sigillerai con ceralacca e attenderai quanto meno due mesi per degustarla.

Infine potrai con malcelato orgoglio far degustare quest’afrodisiaca e ghiotta Confettura ai tuoi fortunati commensali buongustaj e a fronte della lor riconoscienza e delle lor congratulazioni oblierai tutta la fatica ch'affrontasti per approntarla personalmente, non essendoti avvalso dell’ajuto altrui al fine d’impedire che i tuoi guatteri o chi per essi potesser carpirne la Ricetta e farne mercimonio.

Tale Confettura risulterà esser assai gradevole pel palato in specie se non sarà ingollata ma verrà sutta con quella riflessiva e compiacente lentezza che ben s’addice ai commensali buongustaj inquantochè prima digestio fit in ore, e del pari sommamente corroborante pel corpo secondo quanto enunciato nella Ricetta che precede questa.

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