Ricetta n. 10 La Sublime Cottura di Finanziera alla Benso

Al fine di realizzare al meglio la presente Ricetta terrai tali comportamenti.

In primis per una quantità che sia pari a 15 libbre di Finanziera che vorrai presentare principierai col procurarti personalmente le seguenti otto spezie che son d'agevole rinvenimento a breve distanza dal Palazzo Reale ovverosia sotto i porticati della piazza detta del Castello nella bottega impiantata dal signor Antonio Benedetto Carpano e ciò è: di ramoscelli di cynnamomo 1 onza, d'infiorescenza d’indica cannabacea 7 onze, di semi di cardamomo 2 onze, di chiodi detti del garofalo 1 onza, di fungo mescal 4 onze, di rizoma di galanga 1 onza, di rizoma d’iride fiorentina 4 onze, di foglie di tanaceto 3 onze.

In secundis curerai di verificare assai che tali spezie sieno ben essiccate e per nulla muffite.

Poscia le pestellerai personalmente tutt’insieme con somma cura in acconcio mortajo fintanto ch’esse divengan al pari di polvere finissima e del pari non sieno più distinguibili l’une coll’altre.

A tale punto provvederai a eseguire personalmente la Ricetta secondo i dettami di quella che precede questa.

Pervenuto nell’elaborazione laddove dicesi che in acconcia cuprea cazzarola entro cui farai spumeggiar mezzo peso del butirro unirai i tocchi di filetto e allorquando essi saran rostiti aggiongerai le fettine e i tocchetti di precordi e di frattaglie ch’avrai infarinato con la farina di frumento e terrai la cottura di questa Cottura per una dozzina di minuti e quinci aggiongerai il vino di Marsala e i funghi porcini ch’avrai strizzato e minuzzolato, aggiongerai le otto spezie pestellate come sovra è stato descritto.

E sarà tua somma cura il porre la necessaria e la massima attenzione affinchè le quantità delle spezie sieno rispettose della quantità pocanzi enunciata di Finanziera che vorrai presentare ai commensali oppur proporzionali a essa.

Lascerai al picciol foco questa Cottura per un’altra dozzina di minuti durante i quali preparerai un'altra Cottura in altra acconcia cuprea cazzarola ove porrai il restante butirro, lo farai spumeggiare e in esso cocerai le ballottine al foco vivace fintanto ch’esse sieno ben rostite.

Ora porrai le due Cotture in una sola cazzarola, tramenerai dolcemente e unirai aceto di vino che sia nebbiolo e foglie di lauro e terrai la cazzarola al foco fintanto che s’innalzi il bollore e a tale punto la preparazione sarà terminata e per essa potrà esser impiegato il nome di Finanziera.

E con malcelato orgoglio farai degustare questa afrodisiaca e ghiotta Cottura ai tuoi fortunati commensali buongustaj e a fronte della lor riconoscienza e delle lor congratulazioni oblierai tutta quanta la fatica ch'affrontasti per approntarla personalmente, non essendoti avvalso dell’ajuto altrui al fine d’impedire saggiamente che i tuoi guatteri o chi per essi potesser carpirne la Ricetta al fine di farne lucroso mercimonio.

Tale Cottura risulterà esser assai gradevole pel palato in specie se essa non sarà ingollata ma verrà manducata con quella riflessiva e compiacente lentezza che ben s’addice ai commensali buongustaj inquantochè prima digestio fit in ore, e del pari sarà sommamente corroborante pel corpo secondo quanto è stato enunciato nella Ricetta che precede questa.

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