Tratterò ora delle macchine inventate per riparo de’ pericoli, e per soccorso della salvezza, cioè della struttura degli Scorpioni, Catapulte, e Baliste, e delle loro proporzioni: comincerò dalle Catapulte, e dagli Scorpioni. Dipendendo tutta la loro proporzione dalla data lunghezza della saetta, che dee scagliare quest’organo, si fa eguale a un nono di questa la grandezza de’ buchi, che sono ne’ capitelli, e per i quali si stirano le corde di budella, che debbono tenere le braccia della Catapulta. L’altezza poi de’ capitelli di tai buchi, e la larghezza si formano in questa maniera. Le tavole, che sono da capo e da’ piedi del capitello, chiamate paralleli, si fanno grossi quanto è il buco, e larghi un buco e un ottavo, ma nell’estremità un buco e ½. I pilastri a destra, e a sinistra, oltra l’incastro, sieno alti quattro buchi, doppj cinque: l’incastro 3/4: dal buco al pilastro di mezzo parimente 3/4: la larghezza del pilastro di mezzo un buco e 1/4: la doppiezza un buco solo: lo spazio, ove si situa la saetta nel pilastro di mezzo, un quarto del buco. I quattro cantoni, che sono attorno, e a’ fianchi, e alle fronti si fortifichino di lastre di ferro con chiodi di rame, o di ferro.
La lunghezza del canaletto, che in Greco si chiama Syrinx , è per 19 buchi: quella de’ regoletti, che alcuni chiamano Buccole, e che si attaccano a destra, e a sinistra del canale, anche 19 buchi: l’altezza, e la doppiezza un buco solo. Si affiggono poi due regoli per situarvi il subbio lungo per tre buchi, e largo mezzo: la grossezza della buccola, che si attacca, si chiama camillo, o secondo altri cassa incastrata a coda di rondine, ed è di un buco: l’altezza 1/2 del buco. La lunghezza del subbio è di buchi 8 e 1/8. Il Rullo è largo buchi 9. La lunghezza dell’Epitossi è di 3/4 di buco, e la grossezza 1/4. Il Chelo, che si chiama ancora manucla, e lungo buchi 3, largo e grosso 3/4. La lunghezza del canale del fondo buchi 16, la grossezza, e la larghezza 3/4.
La piccola colonna, colla base presso terra buchi 8, larga nella base, ove si ficca la colonna 3/4 di buco, grossa 1/6, e 1/12: la lunghezza della piccola colonna fino alla punta buchi 12, larga 1/2 e 1/4, grossa 1/3 e 1/2. I tre capreoli hanno di lunghezza buchi 9, di larghezza mezzo buco, di grossezza 1/6,: la lunghezza del cardine è del buco. La lunghezza del capo della colonna è di un buco e 3/4. La larghezza dell’antefissa è di 1/2 e 1/4 di metà di buco, la grossezza uno. La colonna più piccola che sta dietro, che in Greco si chiama Antibasis ha 8 buchi, la larghezza è di un buco e 1/2, la grossezza è di 1/2 e 1/12. Il basamento ha buchi 12, di larghezza, e doppiezza quanto la colonna più piccola. Sopra la piccola colonna va il chelonio, o sia il piumaccio di buchi 2 e 1/2, alto buchi 2½, largo 1 e 3/4. I calcesi del perirochio hanno due buchi e 1/2: la doppiezza di due buchi e 1/2.: la larghezza un buco e 1/2. I traversi con tutte le teste hanno di lunghezza buchi 10, di larghezza un buco e 1/2: la grossezza anche di dieci. Il braccio è lungo buchi 7, grosso da basso 1/12 e 1/6, in cima 1/3 e 1/6. L’incurvatura buchi otto.
Tutte queste cose si fanno con quelle proporzioni, aggiungendo o levando: tanto che se si fanno i capitelli più alti, che non è la larghezza, allora si chiamano anatoni; si accortano anche le braccia, acciocchè quanto meno questo si tende per cagion dell’altezza del capitello, si faccia più forte il colpo colla cortezza del braccio. Se poi sarà meno alto il capitello, allora chiamasi catatono: per rimediare alla durezza si faranno un poco più lunghe le braccia, acciocchè si possano facilmente attesare; imperciocchè, siccome una vette, quando è lunga quattro piedi, alza un peso con quattro uomini, se sarà di piedi otto, l’alzano due, così le braccia, quanto sono più lunghe, tanto più facilmente si attesano, e quanto più corte, meno.