MEDITAZIONE XXV. Degli alleati.

Di tutte le disgrazie che la guerra civile può trascinare sopra un paese, la più grande è l’appello che uno dei partiti finisce sempre per fare allo straniero.

Disgraziatamente siamo costretti a confessare che tutte le donne hanno questo immenso torto, perchè il loro amante non è che il primo dei loro soldati, e non credo faccia parte delle loro famiglie, a meno d’essere un cugino.

Questa Meditazione è dunque destinata a esaminare il grado d’assistenza che ciascuna delle differenti potenze influenti sulla vita umana, può dare a vostra moglie, o le astuzie di cui ella si servirà per armarle contro di voi.

Due esseri uniti dal matrimonio, sono sottoposti all’azione della religione e della società; a quella della vita privata, e, per la loro salute, a quella della medicina. Divideremo dunque questa importante Meditazione in sei paragrafi.

I. Della religione e della confessione, considerate nei loro rapporti col matrimonio.

II. Della suocera.

III. Delle amiche di collegio, e delle amiche intime.

IV. Degli alleati dell’amante.

V. Delle cameriere.

VI. Del medico.

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