Il primo getto dell'“Adelchi„

Tra i manoscritti del Manzoni, l'Adelchi rimane in tre forme: le prime due di carattere del poeta, e l'una è copia ricorretta dell'altra. La terza, di altra mano, è quella preparata per la stampa. Porta, sotto il titolo, il visto della Censura, «Milano, il 2 maggio 1882».

La prima forma ha segnate via via le date della composizione: sul primo foglio, 9 settembre 1820; dopo la scena 5ª dell'atto I, 4 gennaio; in testa dell'atto III, 2 giugno; dell'atto IV, 3 luglio, e in fine di esso, 17 luglio; in principio dell'atto V, 2 agosto, da ultimo, 21 settembre 1821. Contiene il primissimo getto; e mette conto riferirne i brani più notevoli.[120] Seguiremo, fin dove sarà possibile, il Bonghi (Opere inedite o rare di A. M.; vol. I, 1883), correggendone le sviste, nè poche nè di poco momento.

Sch.

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